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The Artisan

Aviteur: Viaggiare con stile

Vi presentiamo Patricia Gucci, fondatrice di Aviteur: un marchio di accessori da viaggio di lusso che rappresenta l'autentico stile italiano. Ispirato agli anni '50, lo stile di Aviteur si distingue per la combinazione di superlativa artigianalità e l'uso di materiali di eccellente qualità.

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Scoprite Aviteur, un marchio italiano di accessori da viaggio progettati per essere apprezzati per tutta la vita. Patricia Gucci è la mente creativa del marchio e del suo stile caratteristico: un sapiente mix di lusso raffinato e sobrio ed eccellente artigianalità.

Combinando design classico e materiali innovativi, Aviteur rappresenta il valore autentico del made in Italy, promuovendo un nuovo tipo di lusso in cui tecnologia e tradizione si fondono in accessori da viaggio unici. Leggete la nostra conversazione con Patricia Gucci e scoprite il suo gusto innato e la sua visione della qualità senza compromessi.

Scoprire Aviteur, un marchio italiano di accessori da viaggio progettati per essere goduti per tutta la vita. Patricia Gucci è la mente creativa del marchio e del suo stile caratteristico: un sapiente mix di lusso raffinato e sobrio e di eccellente artigianalità. Combinando design classico e materiali innovativi, Aviteur rappresenta il valore autentico del made in Italy, promuovendo un nuovo tipo di lusso in cui tecnologia e tradizione si fondono in accessori da viaggio unici nel loro genere. Leggete la nostra conversazione con Patricia Gucci e scoprite il suo gusto innato e la sua visione della qualità senza compromessi.

Aviteur deriva da "avis", la parola latina che significa "uccello". Che cosa simboleggia per voi e come si collega alla filosofia del vostro marchio?

Il nostro marchio ha un legame intrinseco con l'aviazione e il volo, ma il nome è anche legato alla nostra definizione di lusso. Nel mondo di oggi, considero la libertà come il lusso supremo e gli uccelli lo simboleggiano magnificamente. Le prime tre lettere del nome (AVI) sono anche le iniziali delle mie figlie in ordine di nascita, una coincidenza assoluta ma che mi ha fatto pensare che fosse destino.

Combinando un'eccezionale abilità artigianale con un design innovativo, la produzione di Aviteur è profondamente radicata in Italia. Qual è secondo lei il valore aggiunto del marchio nel produrre esclusivamente in Italia?

L'Italia si è guadagnata la reputazione di un artigianato impareggiabile e di materiali della migliore qualità, diventando la fabbrica di fatto per molti dei marchi di lusso più importanti del mondo. Promuovere una nuova generazione di artigiani è fondamentale per il futuro del Made in Italy e, nel nostro piccolo, continueremo a contribuire in ogni modo possibile. Aviteur è 100% Made in Italy, fino alle viti. I nostri materiali sono reperiti nel raggio di 200 miglia, e questo comporta diversi vantaggi (tempi di consegna più rapidi, bassa impronta di carbonio), ma la gioia più grande di produrre localmente è lo scambio di idee tra designer e artigiani, che quasi sempre porta a miglioramenti che alla fine vanno a beneficio del consumatore.

Lapersonalità è il concetto principale della vostra collezione di accessori da viaggio. Ci parli della sua missione e di cosa ha ispirato la sua idea.

Tutto è iniziato con il Carry-on, quando un giorno al T5 di Heathrow ho notato che i trolley di tutti erano piuttosto generici, soprattutto se paragonati alle splendide borse che la gente sfoggiava. Ho anche notato una pletora di loghi e una netta mancanza di vera personalità. Ho quindi deciso di creare oggetti da collezione unici che parlassero da soli, fatti per essere goduti per tutta la vita e tramandati alla generazione successiva.

Lo stile caratteristico di Aviteur riecheggia il glamour degli anni Cinquanta, progettato per essere iconico e chic, ma anche innovativo e moderno. Come immagina questo dialogo tra ispirazione classica e nuova tecnologia?

Combinare il design classico con materiali e funzionalità innovative è un obiettivo che perseguiamo in tutte le nostre creazioni. Amo il movimento modernista degli anni '50 e '60 - Le Corbusier, il Concorde, la Cinquecento! - Un'epoca di grande stile e una grande fonte di ispirazione. Nel corso degli anni, design e tecnologia si sono evoluti insieme, dando vita a una miriade di prodotti che migliorano la qualità della nostra vita. La tecnologia fornisce la soluzione, il design le dà un senso.

Qualità e artigianalità sono i marchi di fabbrica del suo nome di famiglia. Quali valori fondamentali di Gucci hanno ispirato la sua vita e il lancio del suo nuovo marchio?

Crescere nel periodo di massimo splendore di Gucci negli anni '70 e '80 è stato un grande privilegio e ha avuto un ruolo importante nel formare la mia sensibilità estetica, ma soprattutto ha sottolineato l'importanza di standard senza compromessi. Mio padre diceva che "la qualità viene ricordata molto tempo dopo che il prezzo viene dimenticato", un principio che ho seguito quando ho deciso di creare il mio marchio. La ricerca della perfezione è qualcosa che ho sviluppato fin da giovane e che va oltre la qualità dei materiali e dell'artigianato. È una mentalità.

Lei ha trascorso una vita circondato dall'arte e dal design. Quali sono, secondo lei, le tendenze future del design e dell'artigianato italiano?

Il design italiano è sempre stato apprezzato per la sua semplicità e ingegnosità. Negli ultimi anni ci si è concentrati sullo sviluppo di prodotti che riducono al minimo gli sprechi, e credo che i marchi combineranno sempre più spesso la funzionalità con il benessere e la sostenibilità, senza rinunciare agli standard qualitativi che sono diventati il segno distintivo del Made in Italy.


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