Donna Mondi: lo Stile Classico Incontra il Moderno

Apprezzata sia negli Stati Uniti che internazionalmente, Donna Mondi è un'interior e product designer nota per il suo stile distintivo che fonde perfettamente il classicismo con la modernità e con un inconfondibile tocco di audacia. I suoi interni all'avanguardia e seducenti mettono in evidenza la sua attenzione ai dettagli e una profonda comprensione dello stile di vita, della visione e del gusto dei suoi clienti.

Con uffici a Chicago e Denver, lo studio lavora su progetti da una costa all'altra. I notevoli risultati ottenuti da Donna le sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina a "Top 100 Interior Designer in the World" e il conferimento di tredici ASID Design Excellence Awards.

Come si è avvicinata al mondo del design? Ci racconti la sua storia.

Il mio viaggio nel mondo del design è iniziato quando ero una mamma casalinga. Cercavo uno sbocco creativo e un modo per entrare in contatto con altri adulti, così mi sono iscritta ai corsi serali della scuola di design. Guardando indietro, oggi mi rendo conto che tutto ha un senso: la cosa che preferivo fare da piccola era ristrutturare la mia casa delle bambole. Dopo aver terminato la scuola di design, nel corso degli anni ho affrontato alcune sfide, tra cui un divorzio, l'avvio della mia azienda durante l'11 settembre e, successivamente, una recessione e una pandemia. Non ho mai avuto un "piano B" ed eccomi qui, oltre vent'anni dopo, molto orgogliosa di dirigere uno studio di design di successo con un team di figure talentuose. Guardando indietro, sono grata per il viaggio che mi ha portato dove sono oggi. Mi ha insegnato l'importanza della resilienza, del duro lavoro e del perseguire le mie passioni affrontando le difficoltà.

Qual è la principale fonte di ispirazione dei suoi progetti?

I viaggi hanno influenzato più di tutto l'evoluzione del mio stile nel corso degli anni. Ho sperimentato in prima persona ilo rigore del design giapponese, le influenze storiche dell'architettura delle grandi città europee, la raffinatezza disinvolta del design australiano e l'energia controllata dello stile danese. Queste esperienze in giro per il mondo mi hanno fornito un'infinità di ispirazioni a cui posso attingere a seconda del tipo di progetto a cui stiamo lavorando.

Come definirebbe il suo stile e come si manifesta all'interno dei suoi progetti?

Sono alla continua ricerca di arredi interessanti, opere d'arte che creino riflessioni e accessori eccentrici che rendano uniche le nostre case. Spesso veniamo ingaggiati per il nostro occhio per l'arte o perché un potenziale cliente vede quanto è diversificato il nostro portfolio di lavori. I nostri progetti sono tutti unici, come è giusto che sia. L'architettura e le preferenze del cliente cambiano di volta in volta e così dovrebbe essere il design. Siamo narratori di storie con un nuovo cast di personaggi ogni volta.

Quando progetta una stanza, qual è l'aspetto più cruciale per lei? Ci parli del suo processo di progettazione.

L'architettura dello spazio è l'inizio della storia e noi, in quanto designer, siamo i creatori dello stile e abbiamo la responsabilità di onorare l'architettura, incorporando al contempo lo stile di vita del cliente e infondendo nella casa la nostra interpretazione della storia.

C'è qualche tendenza specifica che sta attualmente ispirando le sue progettazioni?

Sono lontana da tutto ciò che è considerato "di tendenza" e opto piuttosto per correnti di design che considero più longeve. Grazie al mio amore per ciò che e antico e ciò che è contemporaneo, i nostri interni hanno un look senza tempo. Adoro quando si guarda uno spazio e non si capisce quando è stato realizzato. Detto questo, sono felice di vedere che le palette di colori si stanno riscaldando e che gli "arredi marroni" stanno tornando di moda.

Qual è il progetto più impegnativo a cui ha lavorato e cosa ha imparato?

Amo le sfide che bisogna affrontare quando si ha a che fare con una novità, che si tratti della regione, del team di architetti, dello stile del cliente... cambia sempre! Per questo non mi annoio mai e non ho bisogno di un'attività secondaria per essere felice. Il mio team e io impariamo SEMPRE perché ci esponiamo a nuove sfide e opportunità ogni giorno.

Perché un architetto o un interior designer dovrebbero includere pezzi di artigianato italiano nei loro progetti?

Sono quasi certa che ci sia un detto che dice che gli italiani fanno tutto meglio (forse è solo mio marito a dirlo?). Ma è proprio così! Sono una grande sostenitrice dell'artigianato e preferisco riempire i nostri interni con pezzi interessanti, che raccontino la storia di chi li ha creati, rispetto ad arredi prodotti in serie che tutti hanno già visto. Sostenere i piccoli produttori è molto più gratificante dal punto di vista personale e da quello dell'impatto che questi arredi hanno sui nostri interni. Richiedono solo uno sforzo maggiore per essere scoperti.

Perché un architetto o un interior designer dovrebbe rivolgersi ad Artemest.com?

Artemest rende il nostro lavoro più semplice, offrendo agli Interior Designer una selezione curata di artigiani e offerte uniche che possiamo facilmente trovare e reperire per i nostri clienti. Quando sono stanca della solita lampada, mi rivolgo ad Artemest e riesco sempre a trovare qualcosa di fresco e stimolante. Il processo di acquisto è chiaro e semplice, la spedizione è relativamente veloce e il servizio clienti non ci ha mai deluso.