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Gli Interni Senza Tempo di Studio 502

Scopri Studio 502, uno studio di design con sede a Londra fondato da Andrea Yateem nel 2022. Esplora il suo approccio unico che celebra l'interazione tra colore, luce e design mirato. Studio 502 collabora con i migliori artigiani per creare spazi autentici e senza tempo. Scopri i loro pezzi preferiti di Artemest, accuratamente selezionati per ispirare un gusto raffinato.

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Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Decker + Kutic
Fotografia di Decker + Kutic

Dalla sua sede londinese, lo Studio 502 realizza interni che celebrano la collaborazione tra arte e artigianato. Fondato nel 2022 da Andrea Yateem e affiancato dall'architetto Jovana Boskovic nel 2023, lo studio crea spazi che raccontano storie significative attraverso il design. Lo studio crede che gli spazi ben progettati possano migliorare il benessere delle persone che li abitano. Il suo approccio celebra il gioco di colori, luci ed elementi scelti con cura, dove ogni pezzo ha uno scopo e ogni angolo invita alla scoperta.

Lo studio lavora a stretto contatto con artigiani che condividono il suo impegno per l'autenticità, creando ambienti freschi e senza tempo. Il viaggio di Andrea Yateem verso l'interior design è stato plasmato dal suo background nella moda e da anni di contatti con artigiani in Sud America, Balcani, Europa e Medio Oriente. Queste esperienze, unite ai suoi studi alla KLC School of Design di Londra, sono alla base dell'approccio distintivo dello Studio 502, che unisce l'artigianato globale all'abitare contemporaneo.

Scelto da Studio 502

Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic

L'intervista

Come ti sei avvicinata al mondo del design?
Il mio percorso verso l'interior design è stato organico e profondamente influenzato dalle mie esperienze globali. Dopo aver fondato un'azienda di moda di successo, sono stata sempre più attratta dal modo in cui gli spazi danno forma all'esperienza umana. Lavorare con gli ambienti di vendita al dettaglio ha rivelato una vocazione più profonda: creare interni significativi che raccontano storie. I miei viaggi attraverso il Sud America, i Balcani, l'Europa e il Medio Oriente mi hanno fatto conoscere artigiani straordinari e le loro tecniche ancestrali, portandomi infine a tornare a scuola per studiare alla KLC School of Design di Londra. Queste influenze diverse ora sono alla base dell'approccio dello Studio 502 alla creazione di spazi che onorano l'artigianato e al tempo stesso abbracciano la vita contemporanea.


Quando progetti una stanza, qual è l'aspetto più cruciale per te?

La comprensione dell'elemento umano è fondamentale. Che si tratti di progetti residenziali o commerciali, iniziamo a comprendere a fondo chi abiterà lo spazio e come interagirà con esso. Il nostro processo di progettazione inizia sempre con l'ascolto: dei nostri clienti, dello spazio stesso e del suo contesto. Da lì scaturisce ogni decisione. Ho la fortuna di lavorare con un team di progettazione eccezionale e il nostro approccio collaborativo garantisce che ogni progetto benefici di prospettive e competenze diverse. Crediamo che i progetti migliori emergano grazie a un dialogo ponderato e a una visione condivisa.

Fotografia di Dusko Vlaovic
Fotografia di Dusko Vlaovic
Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic

Quali sfide avete dovuto affrontare durante il processo di progettazione?
Il nostro lavoro sul ristorante Mokosh di Villa Tončić a Spalato, in Croazia, illustra perfettamente il delicato equilibrio tra l'onorare il patrimonio e il creare una rilevanza contemporanea. Essendo un edificio protetto, abbiamo dovuto affrontare restrizioni significative: le pareti della sala centrale e della sala blu erano essenzialmente intoccabili. Tuttavia, questa sfida ha portato a una soluzione stimolante. Ci siamo ispirati all'architetto originale, Kamilo Tončić, che nel 1922 collaborò con gli studenti di Arti Applicate per decorare gli interni e gli esterni. Seguendo il suo spirito collaborativo, abbiamo lavorato con artisti regionali per creare uno spazio che rispetta in modo giocoso l'eredità di Tončić, portando allo stesso tempo nuova energia in queste stanze storiche.


Come definiresti il tuo stile?
Sono profondamente attratta dai principi del Mid-Century Modern, non solo per il loro fascino estetico ma anche per i loro valori fondamentali. Questo movimento ha sostenuto il perfetto equilibrio tra forma e funzione, celebrando linee pulite e forme organiche ed enfatizzando al contempo il comfort umano e l'accessibilità. Ciò che più risuona è il modo in cui combina il calore con la funzionalità, creando spazi sofisticati e accoglienti. Questi principi guidano il nostro lavoro allo Studio 502, anche se li adattiamo sempre al contesto unico di ogni progetto.


Perché architetti e interior designer dovrebbero includere pezzi di artigianato italiano nei loro progetti?
L'artigianato italiano rappresenta un'eredità ininterrotta di eccellenza che ha plasmato la sensibilità del design mondiale. Non si tratta solo di bellezza estetica, ma di un approccio alla creazione che privilegia la qualità, la durata e l'eleganza senza tempo. I pezzi di artigianato italiano portano con sé secoli di tecniche raffinate e di innovazione, che li rendono non solo mobili o oggetti, ma investimenti in qualità duratura. Essi conferiscono autenticità e raffinatezza a qualsiasi spazio, superando la prova del tempo.

Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic

Come riuscite a bilanciare estetica e funzionalità nei vostri progetti?
Questo equilibrio è il cuore del design di successo. Crediamo che la vera bellezza emerga quando la forma è al servizio della funzione, pur mantenendo personalità e calore. Ogni progetto presenta un proprio equilibrio: alcuni spazi richiedono più funzionalità, altri più espressione. Grazie alla stretta collaborazione con i nostri clienti e il nostro team, riusciamo a trovare il punto di incontro tra le esigenze pratiche e le ambizioni estetiche. La chiave è garantire che la bellezza non comprometta mai la fruibilità e che la funzione non sacrifichi mai il carattere.


C'è un progetto da sogno a cui aspiri?
I miei recenti viaggi in Sudamerica mi hanno profondamente commossa, in particolare gli incontri con le comunità indigene e le loro straordinarie tradizioni artistiche. Il progetto dei miei sogni sarebbe quello di mostrare la loro straordinaria abilità artigianale e celebrare questi tesori culturali duraturi. Questi artigiani creano opere che portano con sé profonde narrazioni ancestrali - storie che offrono lezioni preziose sulla sostenibilità, sulla comunità e sul nostro legame con il mondo naturale. Credo che abbiamo molto da imparare da queste tradizioni e mi appassiona creare piattaforme che preservino queste pratiche, celebrino la loro attualità e sostengano la continua evoluzione artistica di queste comunità.

Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Franjo Matkovic
Fotografia di Decker + Kutic
Fotografia di Decker + Kutic
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